image002Al Museo dell’Ara Pacis, in mostra fino al 25 gennaio, la retrospettiva Henri Cartier-Bresson  a cura di Clément Chéroux, storico della fotografia e curatore presso il Centre Pompidou, Musée national d’art moderne, ora in corso al Centre Pompidou di Parigi. Una mostra che propone una nuova lettura dell’immenso corpus di immagini che Cartier-Bresson ci ha lasciato: copre l’intero percorso professionale del grande fotografo ed è  il frutto di un lungo lavoro di ricerca svolto dal curatore nel corso di molti anni di studio nell’archivio di Cartier-Bresson.  Il genio per la composizione, la straordinaria intuizione visiva, la capacità di cogliere al volo i momenti più fugaci come i più insignificanti, fanno di Henri Cartier-Bresson (1908 – 2004) uno dei più grandi fotografi del ventesimo secolo. Nel corso della sua lunga carriera, percorrendo il mondo e posando lo sguardo sui grandi momenti della storia, Cartier-Bresson è riuscito a unire alla potenza della testimonianza la poesia. Tre periodi scandiscono la sua opera: il primo, dal 1926 al 1935, durante il quale Cartier-Bresson frequenta i surrealisti, compie i primi passi in fotografia e affronta i suoi primi grandi viaggi; il secondo, dal 1936 al 1946, corrisponde al periodo del suo impegno politico, del lavoro per la stampa comunista e all’esperienza del cinema; il terzo periodo, dal 1947 al 1970, va dalla creazione della cooperativa Magnum Photos fino alla fine della sua attività di fotografo. Riduttivo sarebbe dunque individuare nella sola nozione di “istante decisivo”, che per lungo tempo è stata la chiave principale di lettura delle sue immagini, la sintesi del suo lavoro. Questa retrospettiva ripercorre cronologicamente il suo percorso, con l’ambizione di mostrare che non c’è stato un solo Cartier-Bresson ma diversi. La mostra propone, infatti, una nuova lettura dell’immenso corpus d’immagini di Cartier-Bresson, coprendo l’intera vita professionale del fotografo. Saranno esposti oltre 500 opere tra fotografie, disegni, dipinti, film e documenti, riunendo le più importanti icone ma anche le immagini meno conosciute del grande maestro: 350 stampe vintage d’epoca, 100 documenti tra cui quotidiani, ritagli di giornali, riviste, libri manoscritti, film, dipinti e disegni. L’itinerario espositivo offre una doppia visione: rintraccia la storia dei lavori di Cartier-Bresson, per mostrare l’evoluzione del suo cammino artistico in tutta la sua complessità e varietà, e, al tempo stesso, raccoglie e ”rappresenta” la storia del Ventesimo secolo attraverso il suo sguardo di fotografo. Questa esposizione vuole mostrare invece come ci sia stato non uno ma diversi Cartier-Bresson: il fotografo, vicino al movimento Surrealista intorno agli anni Trenta, il militante documentarista della Guerra civile spagnola e della Seconda guerra mondiale, il reporter degli anni Cinquanta e Sessanta e infine, cominciando negli anni Settanta, l’artista più intimista. La retrospettiva, promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e prodotta da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, è stata presentata a dieci anni esatti dalla morte di Henri Cartier-Bresson. Le mostre retrospettive dedicate a Henri Cartier-Bresson, hanno sempre cercato di dimostrare il senso di unità del suo lavoro sottolineando la sua abilità nel cogliere i “momenti decisivi”.

INFO:

 

060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

www.arapacis.it, www.museiincomuneroma.it

Twitter: @museiincomune @Contrastobooks #BressonRoma

Facebook: MuseoAraPacis – Contrastobooks

 

Dal 26 settembre 2014 al 25 gennaio 2015

Martedì-mercoledì: 9.00-19.00;
Giovedì-domenica: 9.00-22.00;

La biglietteria chiude un’ora prima;
              

Dal giovedì alla domenica, per l’intera durata della mostra, prolungamento dell’orario di apertura, del solo spazio espositivo (Via di Ripetta), fino alle 22.00 (ultimo ingresso ore 21.00);
Chiuso il lunedì.

Biglietto d’ingresso

 

Biglietto solo mostra “Henri Cartier-Bresson” (ingresso da Via di Ripetta):

– Intero € 11,00

– Ridotto € 9,00

– Speciale Scuole € 4,00 ad alunno (ingresso gratuito ad un docente accompagnatore ogni 10 alunni)

– Speciale Famiglie € 22,00 (2 adulti più figli al di sotto dei 18 anni)

Ridotto:

– cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 6 e i 25 anni

– adulti oltre i 65 anni

– insegnanti in attività

– giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti)

– possessori RomaPass (dal 3° ingresso)

– possessori di carta di credito American Express utilizzata per l’acquisto del biglietto di ingresso – fila dedicata

– abbonati mensili ed annuali metrebus con presentazione alla cassa dell’abbonamento

– possessori di bit vidimati con presentazione e ritiro del bit in biglietteria

– visitatori che presenteranno la stampa della newsletter di ATAC presso la biglietteria dello Spazio Mostre dell’Ara Pacis dal martedì al venerdì (week end escluso)

Gratuito:
 – bambini fino a 6 anni

– portatore handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a serivizi di assistenza socio-sanitaria

– guide turistiche dell’Unione Europea

– interpreti turistici dell’Unione Europea

– soci ICOMOS, membri ICOM e ICCROM e degli istituti di cultura stranieri e nazionali quali Accademia dei Lincei, Istituto Studi Romani, Amici dei Musei di Roma

– possessori RomaPass (primi 2 ingressi)

 

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Al Museo dell’Ara Pacis, in mostra fino al 25 gennaio, la retrospettiva Henri Cartier-Bresson  a cura di Clément Chéroux, storico della fotografia e curatore presso il Centre Pompidou, Musée national d’art moderne, ora in corso al Centre Pompidou di Parigi. Una mostra che propone una nuova lettura dell'immenso corpus...