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IMG_4133“Chiedo a tutti voi di mantenere fiducia e coraggio, di essere fieri di noi stessi, dei nostri Paesi, delle nostre speranze e di fare affidamento sull’energia esemplare e sulla lungimiranza del nostro amico Matteo Salvini, per dare inizio alla riscossa”. Con queste parole, dopo aver incitato a ribellarsi ai tecnocrati, Marine Le Pen ha aperto con un videomessaggio, il lungo intervento di Matteo Salvini in piazza del Popolo per la manifestazione “Renzi a Casa”. Una piazza colorata dalle bandiere della Lega Nord, di CasaPound, e di quelle con il leone alato di San Marco. Ma non solo, c’erano manifestanti provenienti anche dal sud Italia e romani ad accogliere il leader del Carroccio. Prima di lui sono saliti sul palco, tra gli altri, anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, il governatore uscente del Veneto, Luca Zaia, Simone Di Stefano, vicepresidente di CasaPound e poi ancora, Roberto Maroni, Umberto Bossi e Roberto Calderoli.  Una Roma blindata con oltre 4 mila agenti in strada e nessun incidente. Nessuno scontro tra manifestanti. Quelli più temuti avrebbero potuto manifestarsi con il corteo degli antagonisti #MaiConSalvini partito da piazza Vittorio per contestare la manifestazione della Lega Nord. “Questa è una bellissima piazza che combatte contro due nemici: il conformismo e la paura”.  Ha esordito Matteo Salvini.

Renzi è una pedina

“Il problema non è Renzi, lui è una pedina, uno strumento di sinistra, che è a disposizione di chi vuole annientare quello che rimane dell’economia italiana. Il problema non è Renzi, men che meno Alfano, ma le politiche che portano avanti”.

“Questo è un Paese che resiste e riparte solo se rispetta le identità”.

Crocetta e Marino due sciagure

“Crocetta come Marino è una sciagura naturale per i poveri siciliani, che devono girare 18 ospedali prima di trovarne uno aperto e vedono delle bimbe morire perché l’ambulanza non sa dove andare, ma dimettiti e vergognati se non sei capace di fare il tuo lavoro”.

Disobbedire alle leggi sbagliate

“Mi piacerebbe che si studiasse anche Don Milani e l’obbedienza che non è più una virtù, perché obbedire a leggi sbagliate significa collaborare allo sterminio di un popolo. Ad una legge sbagliata non bisogna obbedire, ma disobbedire fino a che quella legge sbagliata non cambi e le leggi sbagliate in Italia sono tante”.

Appello alla meritocrazia

“Pensate al mondo della cultura. Pensate a quanto sia difficile fare spettacolo, fare cinema, fare teatro, fare informazione se non si è di sinistra. Perché se non sei di sinistra non sei abbastanza colto, abbastanza intelligente. Io vorrei fare appello a tirare fuori il coraggio agli uomini dello spettacolo, dell’arte e della cultura, che non sono omologati all’ideologia comunista: “tirate fuori le palle e venite con noi”. Si lavora se si ha merito, si fa teatro se si ha merito, si va a Sanremo se si ha merito, si lavora in Rai se si a merito. Anche se questo forse è chiedere troppo”.

Noi dalla parte dei più deboli per fare ciò che dovrebbe fare una sinistra normale

“Io non distinguo gli uomini in destra e sinistra, il derby fascisti e comunisti è da studiare sui libri di storia, io nel 2015 distinguo le persone tra produttori e mantenuti, tra quelli che lavorano e i parassiti che campano alle spalle di quelli che lavorano e noi difendiamo quelli che lavorano. Difensiamo i più deboli. Noi facciamo quello che dovrebbe fare una sinistra normale, invece in Italia la sinistra dà gli 80 euro a chi lavora, facendoli pagare a chi non lavora”.

Cancelleremo la Legge Fornero

“La sinistra dice che non si possono toccare i vitalizi, perché sono diritti acquisiti e poi approva una legge infame che è la Legge Fornero, che dei diritti acquisiti se ne strafrega. Io mi prendo con voi un impegno: la Legge Fornero la cancelleremo. E “vaffa…” alla Fornero e a chi l’ha portata al Governo”.

Noi stiamo con i piccoli

Noi stiamo con i piccoli. Renzi ha scelto Confindustria, Il Solo 24 Ore, le grandi banche e i grandi giornali che oggi parlavano del “trionfo”. L’Istat dice che nel primo trimestre la prodigiosa Italia, grazie alle politiche del prodigioso Renzi, cresce dello 0,1%. Un successone. Ma come se non bastasse c’è lo spread molto basso. Ma quanto ve l’hanno fatto pagare in meno il caffè in piazza del Popolo perché lo spread è molto basso?. Questa è la finanza che vive sulla luna. In questa piazza ci sono gli artigiani e i produttori che vivono sulla terra”.

Lotta ai falsi invalidi

“Il mio impegno è quello di aumentare le pensioni di invalidità per gli invalidi veri e di andare a prendere a “calci in culo” tutti gli invalidi falsi e i medici che certificano quelle falsità.  Perché 280 euro al mese sono un’elemosina che grida vergogna”.

Non c’è spazio per i campi rom: prima vengono i nostri disoccupati

“Nella nostra Italia non c’è spazio per i campi rom, vai a fare il rom da un’altra parte. Prima vengono i nostri disoccupati e poi i rom. Dopo vengono i rom, ma molto dopo, ma proprio tanto dopo”.

Grazie per l’imprenditore bergamasco Antonio Monella

 “Noi tra le guardie e i ladri, stiamo con le guardie e non voteremo mai un indulto, uno svota carceri, uno sconto di pena. Il mio saluto arrivi a Stacchio, al gioielliere Zancan, arrivi anche al carcere di Bergamo ad Antonio Monella, imprenditore bergamasco che ha ucciso un delinquente che è stato lasciato in galera dallo Stato italiano. Fuori Antonio Monella e in galere un delinquente al suo posto. Io andrò a chiedere al Presidente Mattarella la grazia”.

Cambieremo la legge sull’eccesso di legittima difesa

“Un’altra legge che cambieremo è quella sull’eccesso di legittima difesa. Non esiste eccesso di legittima difesa. Se entri in casa mia in piedi, sai che puoi uscirne steso. Stai a casa tua e vai a lavorare così non rischi niente”

L’Europa vuole la gara al ribasso: no ai contratti di lavoro romeni per i camionisti

“L’Europa è quella che adesso permette che i nostri camionisti siano sfruttati con dei contratti di lavoro romeni, con degli stipendi e delle pensione romene per venire a lavorare in Italia, perché questo vuole l’Europa: la gara al ribasso. L’Europa è quella che ha nominato un nuovo tassatore europeo e noi lo marcheremo a uomo. Sapete chi è che sta presiedendo la commissione sulla tassazione europea? E’ Mario Monti. L’Europa ha chiamato Mario Monti a presiedere la commissione speciale per introdurre la tassa europea e i sindaci e i governatori saranno solo delle marionette, liberi solo di tappare le buche nelle strade, tranne Marino che non è capace neanche di fare quello”.

Nessuna alleanza con i partiti, ma con i 60 milioni di cittadini

“I giornalisti sono sempre appassionati nel chiedermi: con quali partiti vi alleerete? Posso dirvi che per il momento il problema non me lo pongo. Io provo ad allearmi con 60 milioni di cittadini italiani che magari non vanno più a votare perché in quei partiti non credono più”.

Cambiare si può

“Cambiare si più. Se lo facciamo tutti insieme prendiamo il 51% dei voti e Renzi va a lavorare”.

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