Jonathan Jacques Louis, 21, and Alexander Semyonov, 25.

Mads Nissen, Danimarca

Torna a Trastevere la mostra World Press Photo2015. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 22 maggio. Il Premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del Fotogiornalismo. Ogni anno, da 58 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata a esprimersi su migliaia di domande di partecipazione provenienti da tutto il mondo, inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste. Tutta la produzione internazionale viene esaminata e le foto premiate, che costituiscono la mostra, sono pubblicate nel libro che l’accompagna. Si tratta quindi di un’occasione per vedere le immagini più belle e rappresentative che, per un anno intero, hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo.

Per questa edizione, le immagini sottoposte alla giuria del concorso World Press Photo sono state 97.912, inviate da 5.692 fotografi professionisti di 131 diverse nazionalità. Quest’anno la giuria ha diviso i lavori in otto diverse categorie: Spot News, Notizie Generali, Storie d’attualità, Vita quotidiana, Ritratti, Natura, Sport, Progetti a lungo termine. Sono stati premiati 41 fotografi di 17 diverse nazionalità:Australia, Bangladesh, Belgio, Cina, Danimarca, Eritrea, Francia, Germania, Iran, Irlanda, Italia, Polonia, Russia, Svezia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.

La foto dell’anno 2014 è del danese Mads Nissen. L’immagine mostra Jon ed Alex, una coppia gay, durante un momento intimo a San Pietroburgo in Russia. La vita per le lesbiche, gli omosessuali e i transessuali sta diventando sempre più difficile in Russia. Le minoranze sessuali subiscono discriminazioni legali e sociali, molestie e anche attacchi di odio e crimine violenti da parte dei gruppi religiosi e nazionalistici conservatori. La foto dell’anno è parte di un progetto più ampio di Nissen dal titolo “Homophobia in Russia” realizzato per Scanpix. Il presidente della giuria, Michele McNally, direttore della fotografia e assistant managing editor del The New York Times ha così commentato: è un momento storico per l’immagine… la foto vincitrice deve essere estetica, per avere l’impatto e la potenzialità per diventare iconica. Questa foto è esteticamente potente e ha umanità.

Nove i fotografi italiani vincitori: Fulvio Bugani, Turi Calafato, Giulio Di Sturco, Paolo Marchetti, Michele Palazzi, Andy Rocchelli, Massimo Sestini, Gianfranco Tripodo e Paolo Verzone. Contrasto si è aggiudicata due premi con i riconoscimenti assegnati a Michele Palazzi (Primo Premio, Vita quotidiana, Storie)e Gianfranco Tripodo (Terzo Premio, Notizie generali, Foto singole). La mostra World Press Photo non è soltanto una galleria di immagini sensazionali, ma è anche un documento storico che permette di rivivere gli eventi cruciali del nostro tempo. Il suo carattere internazionale, le centinaia di migliaia di persone che ogni anno nel mondo visitano la mostra, sono la dimostrazione della capacità che le immagini hanno di trascendere differenze culturali e linguistiche per raggiungere livelli altissimi e immediati di comunicazione. La World Press Photo Foundation, nata nel 1955, è un’istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo senza fini di lucro. Il World Press Photo gode del sostegno della Lotteria olandese dei Codici postali ed è sponsorizzato in tutto il mondo da Canon e TNT.

La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione conContrasto e la World Press Photo Foundation di Amsterdam. L’organizzazione e i servizi museali sono di Zètema Progetto

agoratvCULTURAROMA
Torna a Trastevere la mostra World Press Photo2015. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 22 maggio. Il Premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del Fotogiornalismo. Ogni anno, da 58 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata a esprimersi su migliaia di...