Le sovrattasse su bollo auto e benzina introdotte dal primo gennaio sono illegittime. Su indicazione del Ministero degli Affari Regionali, il Consiglio dei Ministri impugna la legge votata dal Consiglio e la invia alla Corte Costituzionale. Il Cdm salva poi il Lazio dai rimborsi con una norma specifica. Sulla vicenda esplode la polemica politica caratterizzata da un acceso botta e risposta tra il Capogruppo del Partito Democratico, Esterino Montino, e l’Assessore al Bilancio della Regione Lazio, Stefano Cetica. Per Luigi Nieri, Capogruppo Sinistra Ecologia e Libertà, si tratta di una “nuova tegola per la Regione Lazio che, ancora una volta, si vede impugnato un provvedimento legislativo dal Governo. Siamo alla debacle di una Giunta che non riesce ad andare avanti per manifesta incapacità”. Nieri, poi, entra nel dettaglio della decisione del Cdm: “La motivazione alla base dell’impugnativa è la violazione delle disposizioni che sospendono il potere delle Regioni e degli Enti Locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato, la Regione avrebbe potuto avanzare al Governo una richiesta di deroga, ma a quanto pare non lo ha fatto” . Sulla stessa lunghezza d’onda la dichiarazione del Capogruppo del Pd, Esterino Montino: I circa 60 milioni di euro di aumento regionale già versati dai cittadini laziali con il pagamento del bollo auto e i 40 milioni di euro derivati dall’aumento per le accise sui carburanti hanno  profili di illegittimità e incostituzionalità.  E’ la conferma del fatto che questa Giunta percorre la strada del pressappochismo e dell’autoreferenzialità con assoluta determinazione. E’ la conferma che andare ostinatamente avanti da soli come fa la Presidente e il suo infallibile assessore al Bilancio, provoca malintendimenti di qualsiasi sorta, scivoloni a ripetizione e problemi ai cittadini del Lazio”. Il Capogruppo dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio, chiede all’Assessore Cetica di “venire immediatamente a riferire in Commissione sull’ennesima impugnativa, da parte del governo, di un provvedimento della Giunta Polverini. Cetica ci spieghi quali provvedimenti intende prendere per porre rimedio a questo ennesimo brutto colpo alla credibilità, ormai logora, all’amministrazione regionale e non solo. Il danno – prosegue – è infatti principalmente economico, e non si ferma ai 100milioni di euro che mancheranno al bilancio regionale, fatto di per sé già gravissimo. Tutto sarà sicuramente aggravato dalle spese legali sui ricorsi che questo provvedimento del governo avvierà”. A stretto giro di posta arriva la reazione dell’Assessore al Bilancio della Regione Lazio, Stefano Cetica, che replica ai Capigruppo Pd e Idv: “Come Marzullo, il consigliere Montino si fa una domanda e si dà la risposta citando il decreto approvato dal governo Monti. Decreto noto a tutti, ma non all’opposizione del Lazio, incluso il consigliere Maruccio al quale consigliamo di fugare le sue perplessità e preoccupazioni chiedendo spiegazioni al capogruppo del Pd”.  Pronta la controreplica di Montino: “Anche il sommo Cetica, a volte, si confonde.  Ma se vuole può continuare in questa ostinata corsa dell’uno contro tutti all’insegna dello slogan ‘molti nemici, molto onore’. Certamente le spiegazioni del sottoscritto sono più dettagliate e precise di quelle che abitualmente fornisce l’assessore al Bilancio della Regione Lazio.  Gli consiglio di abbandonare questo piglio da druido visto che in soli 22 mesi di legislatura questa maggioranza detiene il record di leggi impugnate dal Governo: qualsiasi governo. Va anche detto che i profili di incostituzionalità sulla sua legge che aumenta bollo e accise sui carburanti rimangono ben evidenziati dal Consiglio dei ministri e in attesa della decisione della Consulta. In Consiglio regionale era stato avvertito, ma è andato avanti lo stesso. Ed ecco i risultati. Se poi è in vena di puntuali precisazioni chiarisse l’origine della fantasmagorica cifra dei 25 miliardi di debito che utilizza a uso e consumo della propaganda presidenziale. Una cifra, lo dico per amore di verità, del tutto inventata. A meno che, citando Marzullo, Cetica non pensi che ‘i sogni aiutino a vivere meglio’. Non certo i cittadini, ma senz’altro la Giunta regionale di cui fa parte”.  Non si fa attendere la risposta di Cetica: “Sbaglia l’onorevole Montino quando dice che sono alla ricerca di nemici iscrivendosi, lui stesso, tra questi: lo considero solo un pessimo amministratore e, per il resto, uno che prova a confondere le acque e a cancellare le tracce di un fallimento politico e amministrativo che porta la sua firma al fianco di quella di Marrazzo. Vedremo  se, sulla costituzionalità o meno della tassa sulla benzina, avrà ragione lui, cosa che raramente capita, tantomeno sul fronte fiscale come dimostra la toppa presa l’anno scorso sulle super aliquote per il disavanzo della sanità tolte dalla Giunta Polverini, o il sottoscritto. Quello che già ora so, invece, è che il debito lasciato da Montino & Co. sulle spalle dei cittadini del Lazio è esattamente di 25 miliardi di euro e produce un costo di oltre 3 milioni al giorno verso le banche. Questo debito, sperando che l’onorevole Montino si faccia aiutare da qualcuno più bravo di lui a far di conto, è così suddiviso: abbiamo una esposizione con le banche pari a 11,8 miliardi; 8 miliardi di impegni di cui 6 di disavanzo; 4 miliardi di stock di perenzione e, prima della manovra di bilancio 2012, 2 miliardi di extra disavanzo”.


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Le sovrattasse su bollo auto e benzina introdotte dal primo gennaio sono illegittime. Su indicazione del Ministero degli Affari Regionali, il Consiglio dei Ministri impugna la legge votata dal Consiglio e la invia alla Corte Costituzionale. Il Cdm salva poi il Lazio dai rimborsi con una norma specifica. Sulla...