“Il progetto ‘A domicilio e non solo’ dell’Istituto Sant’Alessio è in linea con quanto stiamo realizzando in Regione, perché investe sull’assistenza domiciliare in termini di qualità e appropriatezza”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, che questa mattina ha partecipato alla consegna degli attestati di specializzazione ai 29 operatori che sono stati formati come assistenti domiciliari per non vedenti nell’ambito del progetto ‘A domicilio e non solo’ dell’Istituto Sant’Alessio. Presente il commissario straordinario del Sant’Alessio, Donato Robilotta. “L’assistenza domiciliare – ha aggiunto Forte – per noi costituisce una priorità. Ci permette di rispondere ai bisogni della persona e, al contempo, di aiutare concretamente le famiglie che per prime si prendono cura dei loro cari. Un carico assistenziale che, però, soprattutto in tempi di crisi può trasformare questo gesto di amore in un fardello che destabilizza economicamente i nuclei familiari. Oggi, infatti, sappiamo che l’8 per cento delle persone che assistono i loro familiari ha una diminuzione di reddito, il 5,5 per cento perde il posto di lavoro. Il 2 per cento chiede di andare in pensione”. “Da qui l’assistenza domiciliare è diventato per noi un vero modello privilegiato nell’offerta di servizi alla persona. Un modello che stiamo applicando alle diverse forme di disagio sociale, dalla disabilità alla povertà, dall’assistenza ai malati di tumore del sangue fino alle difficoltà che si possono incontrare nell’accudire ed educare i bambini, soprattutto nei primi mesi di vita. E che costituisce – ha concluso Forte – uno dei capisaldi strategici della nostra riforma sociale, perché si muove nella direzione di una maggiore integrazione socio-sanitaria, garantendo servizi sul territorio e accorciando le distanze tra bisogni delle persone e risposte appropriate”. Gli utenti non vedenti assistiti dal progetto “A domicilio… e non solo”, sono in tutto 74: 12residenti in provincia di Frosinone15 in provincia di Latinain provincia di Viterbo3 in provincia di Rieti e 38 a Roma e in Provincia. “Il Centro S. Alessio rappresenta un’eccellenza per l’assistenza alle persone cieche e ipovedenti e il finanziamento ottenuto dall’Inpdap, ne è la prova”, ha dichiarato il Commissario Donato Robilotta. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, questa iniziativa rappresenta un valido sostegno per tante famiglie in difficoltà e dimostra come le istituzioni siano attente alle problematiche dei cittadini”, ha concluso Robilotta. Oltre all’assistenza domiciliare il progetto prevede anche altre iniziativecome i laboratori teatralimusicali e manuali a cui parteciperanno 18 utenti, laresidenzialità temporanea di sollievo per 9 ragazzi ciechi e il Centro Estivo Integrato a cui prenderanno parte 15 bambini.

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“Il progetto ‘A domicilio e non solo’ dell’Istituto Sant’Alessio è in linea con quanto stiamo realizzando in Regione, perché investe sull’assistenza domiciliare in termini di qualità e appropriatezza”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, che questa mattina ha partecipato alla consegna...