Via libera dalla Giunta regionale del Lazio all’istituzione dell’Osservatorio regionale sull’abusivismo edilizio. “L’Osservatorio – afferma la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini – fornirà un supporto importante alla Regione, nel promuovere politiche di riqualificazione e di recupero urbanistico, oltre che contrastare il fenomeno dell’abusivismo e favorire la diffusione della cultura della legalità”. Dell’Osservatorio faranno parte dirigenti della Regione Lazio competenti in materia di urbanistica, mentre per gli Enti locali due rappresentanti della Conferenza permanente della Regione Lazio–autonomie locali e dell’Anci Lazio, esperti e rappresentanti del Forum “per la prevenzione e la lotta al fenomeno dell’abusivismo”, istituito con la stessa delibera. Inoltre, l’Osservatorio si avvarrà di rappresentanti delle Istituzioni centrali, individuati attraverso un apposito protocollo di intesa tra le Direzioni competenti della Regione Lazio, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Ministero dell’Ambiente. “E’ uno strumento importante – aggiunge l’assessore all’Urbanistica, Luciano Ciocchetti – che consentirà non solo di analizzare i risultati dell’attività di monitoraggio svolte dai nostri uffici, ma di individuare anche gli elementi sociali, economici e territoriali del fenomeno dell’abusivismo”. Alle riunioni del gruppo di lavoro dell’Osservatorio potranno partecipare altri esperti o soggetti istituzionali e potrà essere richiesto un contributo anche a rappresentanti di Ordini professionali, di organi consultivi delle amministrazioni, ed enti universitari. L’Osservatorio redigerà una relazione annuale sull’abusivismo edilizio nella Regione Lazio.

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Via libera dalla Giunta regionale del Lazio all’istituzione dell’Osservatorio regionale sull’abusivismo edilizio. “L'Osservatorio – afferma la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini – fornirà un supporto importante alla Regione, nel promuovere politiche di riqualificazione e di recupero urbanistico, oltre che contrastare il fenomeno dell'abusivismo e favorire la diffusione della cultura...