006_stabile_refugeehotelE’ il racconto fotografico di un viaggio dei rifugiati appena sbarcati negli Stati Uniti, che inizia con la prima notte americana, passata in un motel sulla strada dell’aeroporto, la mostra del fotografo Gabriele StabileRefugee Hotel, ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 18 giugno al 28 settembre. Un progetto promosso da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con la curatela di Silvana Bonfili e prodotto da Gabriele Stabile col supporto di Cesura. L’esposizione presenta 50 scatti realizzati dal 2006 al 2012 in bianco e nero e kodachrome.  Un rifugiato è per definizione una persona che ha attraversato un confine per sfuggire a persecuzione religiosa, politica, sessuale o etnica. Ogni anno decine di migliaia di rifugiati vengono reintegrati negli Stati Uniti.  Per sei anni, in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni e altri importanti gruppi umanitari, Stabile ha lavorato in diversi Stati dell’Unione per fotografare rifugiati cubani, africani, asiatici e mediorientali, dal momento in cui entravano in America attraverso il cruciale e doloroso processo di reinserimento. Una volta in America, infatti, i rifugiati si scontrano con le difficoltà legate all’inserimento in nuove comunità e l’adattamento a nuove regole di convivenza, imparare una lingua straniera, adeguarsi a una cultura drammaticamente diversa. Oltre a queste battaglie quotidiane, i più soffrono e si perdono nella rielaborazione dei propri traumi, delle proprie memorie e delle proprie nostalgie. Nelle piccole città in cui vivono, nel cuore della middle America, realtà urbane come Fargo, Charlottesville, Erie o Amarillo alienazione e estraneità sono tanto più evidenti quanto irrisolvibili. Da italiano che per anni ha vissuto e lavorato in un paese straniero, Stabile ha cercato di affrontare in questo lavoro il sentimento di isolamento e di separazione di cui si fa esperienza quando si parte senza promessa di ritorno.  Alla luce, infine, dei recenti flussi migratori che investono le nostre coste, questo lavoro offre un’opportunità di riflessione sulle possibilità, le difficoltà, i limiti e i successi di una mirata politica di accoglienza.  La mostra, già presentata con successo di pubblico e critica, nel settembre 2013 a New York, dal Bronx Documentary Center, è accompagnata da un volume, pubblicato da McSweeney’s (San Francisco, 2013) che raccoglie fotografie, testimonianze in prima persona e una guida al processo di reinserimento negli Stati Uniti.

Silvana Bonfili

 

18 giugno – 28 settembre 2014; chiuso il lunedì

 

Museo di Roma in Trastevere

Piazza S. Egidio 1B

 

Martedì-domenica 10.00-20.00

La biglietteria chiude un’ora prima

Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

 

Zètema Progetto Cultura

 

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E' il racconto fotografico di un viaggio dei rifugiati appena sbarcati negli Stati Uniti, che inizia con la prima notte americana, passata in un motel sulla strada dell'aeroporto, la mostra del fotografo Gabriele Stabile, Refugee Hotel, ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 18 giugno al 28 settembre. Un progetto promosso da Roma Capitale...