Centro culturale Elsa MoranteIl Giorno della Memoria, secondo lo spirito della legge che lo ha istituito, non rappresenta un semplice momento commemorativo, ma un luogo d’incontro all’interno del quale i giovani abbiano l’opportunità di vivere l’esperienza della rievocazione. Lo smarrimento che ancora oggi provoca lo sterminio degli ebrei, perpetrato dal regime nazista e dai suoi fiancheggiatori, ci costringe non solo a ricordare, ma a ripercorrere in maniera rigorosa ed appassionata la vita di coloro i quali caddero vittime della Shoah. Ognuno dei Centri Culturali delle Periferie di Roma Capitale dedicherà una giornata alla Memoria: il 27 gennaio al Centro Culturale Elsa Morante(Laurentino), il 29 gennaio al Centro Culturale Gabriella Ferri (Tiburtina – Beltramelli) e il 30 gennaio al Centro Culturale Aldo Fabrizi (San Basilio).

27 gennaio // CENTRO CULTURALE ELSA MORANTE

Piazzale Elsa Morante, Roma

Presentazione dei lavori didattici dei bambini ed imperdibili racconti, testimonianze, spettacoli e documentari. Partecipano il Presidente del Municipio Andrea Santoro, il Presidente del Consiglio Municipale Andrea Gargano, l’Assessore alla Cultura Laura Crivellaro, l’Assessore alla Scuola Domenico Durastante in collaborazione con la Consulta della Cultura. Coordinano gli interventi la Presidente della Commissione delle Elette e Pari Opportunità Paola Vaccari, il Presidente della Commissione Cultura Manuel Gagliardi.

ORE 16.00 – 18.00 // PRESENTAZIONE DEI LAVORI DIDATTICI

Scuola Primaria Antonio Gramsci, classi V: “Il violinista sul tetto” quadri teatrali; proiezione di un cortometraggio realizzato dai bambini.

Scuola Primaria Ada Tagliacozzo classi V: proiezione di un cortometraggio realizzato dai bambini, cori e lettura di poesie.

Interviene Nando Tagliacozzo.

ORE 18.15 – 18.30 // VIAGGIO DELLA MEMORIA

Liceo Scientifico Cannizzaro: testimonianze del viaggio ad Auschwitz degli studenti.

ORE 18.40 – 18.50 // “TRENO”

racconto scritto e interpretato da Iris Deutsch

ORE 19.00 – 20.30 // SPETTACOLO TEATRALE “LA STELLA SUL CAPPOTTO”

Compagnia teatrale IPOSCENIO. Scritto e diretto da Sasà Russo, liberamente tratto dal romanzo della scrittrice polacca Roma Ligocka “La Bambina col cappotto rosso”. Tutto si svolge in un unico atto e la messinscena non cambia mai: una cantina con polverosi scaffali, una candela illuminare, una vecchia foto ed alcune bambole. Come in un meta racconto si viene trascinati da un nascondiglio segreto all’altro. La voce narrante di Silvia Basile e le letture di Silvia Ferrari, la cui sorpresa sulla scena, sarà rappresentata “dall’artificio del ciondolo”, metafora dei passaggi della vita. Come recita Silvia Basile, “ci avevano strappato la dignità ma dovevamo continuare ad essere persone dignitose”.

La storia è ambientata nel ghetto di Cracovia, in Polonia, durante la Seconda Guerra Mondiale. Una segregazione lunga cinque anni, dal 30 novembre 1939 fino al ‘8 gennaio 1945, giorno in cui i russi liberarono la città dall’assedio nazista. Pezzi d’infanzia messi insieme in una valanga di ricordi ancora molto chiari nella mente della protagonista, nonostante il tempo trascorso. Un’antica ferita mai rimarginata e la disperazioni di quella bambina ormai donna che continua a piangere e avere paura.

Presentazione a cura di Carla di Veroli.

ORE 21.00 – 22.00 // PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO “NATA DUE VOLTE. STORIA DI SETTIMIA, EBREA ROMANA”

Inserito nella filmografia mondiale della Shoah, di Giandomenico Curi racconta la testimonianza dell’unica donna sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti nella deportazione del 16 ottobre 1943. Una visiva voce narrante al femminile, che non conclude ma lascia uno spunto di forte riflessione sulla condizione di ebrea, deportata, giovane e donna.

“Non c’è futuro senza memoria”, parole di Settimia che indicano il percorso che il IX Municipio promuove come viaggio del ricordo per tutte quelle condannate, condannabili o gravissime vicende che si configurano come delitti contro l’umanità. Settimia resistette addirittura un anno prima di ingrossare le fila della “marcia della morte” verso Bergen Belsen. Camminò nuda, al gelo per centinaia di chilometri a piedi sotto la neve, ma nulla fermò la sua determinazione a resistere, voler vivere. Solo il 15 aprile 1945 venne liberata dal peso dei corpi sotto i quali si era nascosta. Il film, con intento didattico, è tratto da un’intervista raccolta nel 1998 dalla Survivors of the Shoah Visual History Foundation e promosso dall’associazione nazionale Ex Deportati politici nei campi nazisti (Aned).

Per il documentario sono stati utilizzati spezzoni di film resi disponibili dall’Istituto Luce e dall’Archivio Centrale dello Stato.

Alla preparazione hanno collaborato il Museo di Auschwitz, dello Yad VaShem e dell’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma.

Presentazione a cura di Carla di Veroli.

Evento promosso dalla Presidenza del Municipio IX e dagli Assessorati alla Cultura e Scuola, Consiglio Municipale, in collaborazione con la Consulta della Cultura.

Coordinano gli interventi la Presidente della Commissione delle Elette e Pari Opportunità

29 gennaio // CENTRO CULTURALE GABRIELLA FERRI

Largo Beltramelli, angolo Via Galantara, Roma

ORE 10.00 // LA LIBERTÀ AL TEMPO DEL NAZISMO

Nell’era della relazione a distanza, o peggio ancora, virtuale – tra avatar e nickname – restituire all’evento storico la sua naturale componente dialogica, ci sembra il primo passo verso una maggiore consapevolezza di “quell’animale” che voglia ancora dirsi “sociale”. In questo incontro – oltre ad una disamina sulla propaganda nazista – verrà approfondita la conoscenza di Etty Hillesum, un’Antigone del suo tempo di cui quest’anno si celebra il centenario.

Incontro rivolto agli studenti delle scuole superiori e promosso dal Centro Studi Etty Hillesum e dal Centro Studi Edda Ducci. Interverranno Giuseppe Fassari (Ass. Centro Studi Edda Ducci), Gerrit van Oord (autore di Etty Hillesum. Studi sulla vita e l’opera) e Maria Gabriella Nocita (autrice di Etty Hillesum: quale Dio? Un modello del Dio personale di Ulrich Beck?).

 

30 gennaio // CENTRO CULTURALE ALDO FABRIZI

Via Corinaldo, Roma

ORE 12.00 // SPETTACOLO TEATRALE INTERGENERAZIONALE “Un bel dì ….. umano” La memoria, un’onda che bagna, travolge, sostiene tutte le età in ogni momento. Porta con sé speranza e con la speranza risveglia i sentimenti dell’”Umano” verso ancora un “Futuro”.

Uno spettacolo teatrale sulla memoria realizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico Von Neumann di San Basilio insieme agli anziani del Centro Sociale Anziani di San Basilio, a cura dell’Associazione Culturale Metropolis Europa in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio.

INFO

060608 (dalle 9.00 alle 21.00); www.centriculturali.roma.it

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Il Giorno della Memoria, secondo lo spirito della legge che lo ha istituito, non rappresenta un semplice momento commemorativo, ma un luogo d’incontro all’interno del quale i giovani abbiano l’opportunità di vivere l’esperienza della rievocazione. Lo smarrimento che ancora oggi provoca lo sterminio degli ebrei, perpetrato dal regime nazista...