“Un nuovo sistema di comunicazione, una piattaforma on line dedicata alle cooperative sociali, associazioni e organizzazioni di volontariato. Si chiama ARTeS (Albi e Registri Terzo Settore) ed è accessibile dal sito www.socialelazio.it”. Questo il nuovo progetto promosso dall’assessorato regionale Politiche sociali e Famiglia e realizzato con il contributo tecnico di BIC Lazio, presentato oggi presso il Centro Congressi Cavour di Roma dall’assessore alle Politiche sociali e Famiglia Aldo Forte, dal presidente di Bic Lazio Livio Proietti, dal presidente della Conferenza regionale del volontariato Roberto Rosati, dal presidente della Conferenza regionale dell’associazionismo Francesco Florenzano, dal presidente di Federsolidarietà Confcooperative Lazio Ciro De Geronimo e dal presidente dei Legacoop Lazio Stefano Venditti. Un’occasione dal titolo ‘Fare bene. Farlo bene. Terzo settore, cambiare per crescere’ i rappresentanti di oltre 300 associazioni di volontariato e promozione sociale e di cooperative sociali del Lazio. “Si tratta di uno strumento che consente una vera e propria rivoluzione in termini di snellimento delle procedure burocratiche. –  si legge in una nota dell’Assessorato – Dal 3 maggio, grazie alla nuova piattaforma ARTeS, tutte le imprese sociali che si vorranno iscrivere negli appositi albi e registri regionali del Terzo Settore potranno farlo solo ed esclusivamente via internet e quindi non più con il ‘vecchio metodo’, che comportava un inutile e dannoso spreco di carta. Un flusso complessivo di circa 4.500 documenti che viene eliminato di colpo, rendendo immediata la comunicazione con gli uffici regionali, anche grazie a un sistema di messaggistica interno ad ARTeS”. “Oltre all’iscrizione, aggiornamento, revisione ed eventuale cancellazione dagli albi e registri regionali del Terzo Settore, – continua la nota – grazie alla nuova piattaforma ciascuna impresa sociale potrà controllare direttamente sul proprio profilo lo stato di avanzamento delle pratiche, nonché consultare e stampare la documentazione inviata agli Uffici Regionali. Per accreditarsi basterà collegarsi a www.socialelazio.it e accedere ad ARTeS. A conclusione della procedura di registrazione si otterranno le credenziali necessarie per l’accesso al sistema informativo: nome utente, password, codice PIN. L’assegnazione delle credenziali garantisce la sicurezza degli accessi. Solo coloro che sono in possesso dei dati identificativi possono accedere al sistema, inserire dati e dialogare con gli uffici regionali”.  “Anche le imprese sociali già registrate, che nel Lazio sono circa 5500, – aggiunge la nota – dovranno crearsi un proprio profilo web, re-inserendo on line tutta la documentazione necessaria. In questo modo si opererà un vero e proprio censimento del Terzo Settore, con un monitoraggio più puntuale delle attività, anche ai fini dell’accesso ai finanziamenti, prevedendo un meccanismo in cui si premiano e incentivano le realtà più meritevoli”. “La valorizzazione del Terzo settore non è possibile se prima non innoviamo la macchina amministrativa. Da qui ARTeS, con cui semplifichiamo e snelliamo l’iscrizione agli albi e ai registri, rendendo più immediate tutte le comunicazioni”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio,Aldo Forte, che ha presentato oggi l’innovativa piattaforma web per il Terzo settore regionale on line su www.socialelazio.it. “Un processo necessario, – ha aggiunto Forte – perché oggi il terzo settore, più di altri, ha le potenzialità e le caratteristiche per reagire alla crisi, puntando soprattutto sull’innovazione, sull’organizzazione e sulla qualità dei servizi offerti. La nostra convinzione è che il sociale può essere un fattore di sviluppo e il terzo settore il motore della crescita economica e di valori. Per questo abbiamo messo al centro della riforma sociale il mondo del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione, che nel nuovo sistema gioca un ruolo da protagonista attivo sin già dalla fase di programmazione degli interventi, sia a livello locale che regionale”. “Questo, però, – continua Forte – è solo il primo passo. Per attuare il cambiamento necessario, stiamo realizzando altri due progetti: la creazione di un Polo del Sociale e l’introduzione di un Marchio di Qualità dell’Impresa Sociale (ISQ Lazio)”. “Devo dare atto – ha dichiarato il presidente di Legacoop Lazio, Stefano Venditti – che, in un momento in cui le risorse statali sono sempre meno, la Regione sta attuando una riforma che può risolvere il problema dei ritardi dei pagamenti. Quelle presentate oggi sono intuizioni giuste. La piattaforma web è importante perché produciamo ancora troppa carta e ci vuole più trasparenza. Dobbiamo sapere tutti chi siamo e che cosa facciamo”. Il presidente di Federsolidarietà Confcooperative Lazio, Ciro De Geronimo, ha dichiarato “è importante l’aggiornamento normativo sul terzo settore e sul sistema sociale del Lazio. I bisogni sono cambiati e ci sono nuove difficoltà a cui bisogna rispondere. Dal 2008 a oggi, in un periodo di crisi, la cooperazione è aumentata del 21 per cento. È un segnale importante. Va sostenuta in maniera adeguata, creando standard e fissando tariffe omogenee e puntando all’efficienza e alla qualità”. All’incontro sono intervenuti anche il presidente della Conferenza regionale del volontariato Roberto Rosati e il presidente della Conferenza regionale dell’associazionismo Francesco Florenzano che ha dichiarato“È tempo di cambiare, perché il futuro non è dato solo dai numeri del Pil o dal rating delle banche, ma dall’impegno delle tante associazioni che, anche nelle difficoltà, assicurano i servizi”.



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