(VIDEO) ROMA -SMANTELLATA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE DEDITA AL TRAFFICO E ALLO SPACCIO DEGLI STUPEFACENTI SUL LITORALE. ARRESTATE VENTOTTO PERSONE DALLA GUARDIA DI FINANZA

Ventotto persone sono state arrestate sul litorale romano dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma nella vasta operazione di polizia nella Capitale, che ha portato allo smantellamento di una pericolosa organizzazione criminale dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, operante nelle zone di Torvaianica, Tor San Lorenzo, Pomezia, Ostia, Acilia e Vitinia. L’operazione, ribattezzata “Balcani Drug”, rappresenta l’epilogo di un’indagine avviata nel mese di settembre del 2009 dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Il bilancio complessivo è il sequestro di oltre dieci chili di cocaina, una pistola “Beretta” completa di dodici cartucce e due autovetture di grossa cilindrata, l’arresto in flagranza di sette persone, di ventotto ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone. Il sodalizio criminale – composto da albanesi, italiani e rumeni – si era fortemente ramificato nel territorio di Pomezia nonché nel litorale romano e riusciva ad immettere sul mercato notevoli quantitativi di stupefacente, per lo più di cocaina, grazie anche ad una efficiente e fitta rete di pusher, capaci di smerciare in maniera capillare le dosi confezionate. Le indagini hanno permesso di accertare che i proventi dell’illecita attività hanno dato la possibilità ai due leader dell’organizzazione, due pregiudicati albanesi, di acquistare in Albania numerosi alberghi, residence ed altri immobili. Le intercettazioni ambientali e telefoniche, che si sono avvalse anche dell’utilizzo di sofisticati sistemi di posizionamento e di localizzazione di apparati telefonici, hanno permesso di delineare il modus operandi del gruppo, i canali di approvvigionamento ed i ruoli dei componenti. L’organizzazione si approvvigionava nel nord Italia (Milano e Prato) nonché all’estero (in Olanda e Spagna); alcuni membri erano disoccupati, mentre altri erano lavoratori dipendenti o titolari di piccole imprese operanti, a seconda dei casi, nel settore meccanico ed edile.