(VIDEO) Mentana – OldCinema, Luchetti all’ex Rossi “Spegnete gli schermi a casa e riaccendete la città”.

In Italia sono oltre 700 le sale cinematografiche che dal 2001 hanno chiuso i battenti. L’obiettivo di Old Cinema è quello di riqualificare questi spazi e riaccendere gli schermi, così come è avvenuto a Mentana, dove per quattro giorni è stata riaperta l’arena dell’ex cinema Rossi, con proiezioni di film, dibattiti e documentari. Ospite d’onore il regista Daniele Luchetti. “L’iniziativa di Old Cinema è nata da un rapporto con i luoghi dimenticati – spiega Roberta Bonazza, fondatrice del progetto insieme ad Ambra Craighero – luoghi che sono dei gusci svuotati del loro respiro. Questa è una storia trasversale che dal Trentino arriva a Mentana. Cambiano i luoghi ma non le storie e i destini di questi cinematografi”.  “Il cinema in fondo è questo: uno schermo attaccato ad un muro e persone che si ritrovano per vedere un film con gli autori e gli attori che ti accompagnano – dice Daniele Luchetti – Un posto così è un po’ la ragione per cui uno fa questo mestiere. Film che si potrebbero vedere anche in televisione o in dvd, ma visti insieme ad altre persone: è il cinema”.  Una trasformazione sociale quella dei cinema “Oggi la fruizione dei film avviene anche a casa, con il computer ed è sempre più difficile convincere imprenditori a tener duro, perché le sale sono poche e piccole e a volte scompaiono. Però il rito della domenica di andare al cinema a vedere una commedia o il film americano che esce, è lo stesso. Sono cambiati i luoghi perché si sono svuotati i centri storici e si sono riempiti i multiplex che hanno cambiato completamente il

fenomeno, ma l’emozione è la stessa”. L’appello è quello di “Spegnere gli schermi a casa e riaccendere le città”. All’iniziativa era presente anche Anna, la sorella di Rino Gaetano, intervistata in un documentario sulla RCA, proiettato in sala. “A Rino piaceva molto il cinema – racconta – il suo film preferito era “Febbre da Cavallo”, non so quante volte l’avrà rivisto. Rideva, rideva tanto ogni volta che lo guardava”.