LAZIO – FORTE: “STANZIATO UN MILIONE DI EURO CONTRO L’ALCOLISMO”

“Abbiamo stanziato un milione di euro per la prosecuzione delle attività del Centro alcologico del Policlinico Umberto I e per il potenziamento dei servizi contro l’alcolismo sul territorio regionale”. A comunicarlo è stato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, al termine di un incontro tenutosi in assessorato con il responsabile del Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio, Mauro Ceccanti. “L’obiettivo della Giunta Polverini – ha aggiunto Forte – è quello di rafforzare la rete sociale del territorio, collegando i servizi del pubblico e del privato sociale, per aumentare la prevenzione e dare risposte alle famiglie coinvolte nelle problematiche dell’alcolismo. D’altronde, l’alcolismo non colpisce solo la salute, ma può avere anche effetti sociali drammatici, sia per l’individuo che per chi gli vive accanto. Per questo è fondamentale accrescere l’integrazione, per assicurare percorsi di recupero e di riabilitazione che si affianchino all’intervento prettamente sanitario. Un approccio che permette di prevenire gli stadi più gravi dell’alcolismo che non solo hanno costi maggiori, ma sono più problematici da gestire e mettono a rischio la vita della persona”. “L’impegno dell’assessore Forte – ha dichiarato il responsabile del Centro alcologico Mauro Ceccanti – ci permette di continuare a implementare le attività del centro alcologico regionale. Nell’ultimo anno siamo riusciti a raddoppiare le visite, passando da circa 1.200 prestazioni a 2.400, e a fornire assistenza a 450 nuovi alcolisti. In più, si è innalzata la qualità del nostro intervento che è ormai a 360 gradi e va dal livello medico e psichiatrico a quello psicologico e sociale. Altro traguardo importante – ha poi concluso Ceccanti – con il sostegno della Regione abbiamo preso in carico per la prima volta gli alcolisti che stanno per essere inseriti, o lo sono già, nelle liste di attesa per il trapianto di fegato”. Su questo punto ha concluso l’assessore Forte, spiegando che “si tratta di un’innovazione che ha il doppio vantaggio di ottimizzare gli investimenti regionali e di salvaguardare la salute dell’alcolista. Infatti, il percorso di accompagnamento al trapianto, sia nella fase che lo precede e soprattutto in quella che lo segue, ci consente di evitare le ricadute che danneggerebbero irrimediabilmente l’organo in pochi mesi, rendendo inutile un intervento che ha costi sanitari molto elevati, nell’ordine dei 110 mila euro”.