QUERELLE SU PRESUNTO INCONTRO TRA ALEMANNO E MARCHINI.

E’ querelle su presunto incontro tra Marchini e Alemanno. “Beccati col “sorcio in bocca” (come si dice a Roma) a mettersi d’accordo su (improbabili) incarichi futuri, ecco che prontamente Alemanno (ma anche il suo simpaticissimo comitato)  arriva in aiuto dell’alleato Marchini. Alfio é in difficoltá perché hanno scoperto che si accorda col peggior sindaco che Roma abbia mai avuto? E allora alziamo un po’ di polverone, facciamo “un po’ di caciara”, (sempre come si dice a Roma). Fatica inutile: che Marchini sia una “lista civetta” di Alemanno ormai é chiaro a tutti. Insomma, se si vota Marchini, si vota Alemanno. Tutto il resto é noia”. Così in una nota il Comitato di Ignazio Marino. “Il bluff di Alfio Marchini finalmente è stato smascherato, a una settimana dal voto è chiaro a tutti i romani che la sua è solo una candidatura civetta a sostegno di Gianni Alemanno. Oggi numerosi giornali raccontano di incontri segreti tra lui ed il sindaco uscente e di poltrone già prenotate in vista del ballottaggio. Marchini sia onesto con i romani, smetta di dire che è ‘un uomo libero senza padroni o partiti’: i suoi interessi sembrano proprio gli stessi dei poteri forti che lo sostengono”. Lo afferma Eugenio Patanè, presidente del Pd Roma. Ma non si fa attendere la repliza di Alfio Marchini: “Marino prima di parlare dovrebbe informarsi. Questa strategia da furbetto non lo porterà da nessuna parte. Mentre per mesi ho sempre criticato Alemanno, come peraltro ammesso anche da Bettini, che a differenza di Marino è un politico di razza, egli era un parlamentare di quel PD che ha tradito con il suo voto in Senato, pur essendo dimissionario. Non ho mai incontrato il sindaco né mercoledì né in altri giorni, né in altri fantomatici luoghi. Marino può dire di non aver mai dialogato segretamente con Grillo, Casaleggio o, perché no, anche con il simpaticissimo De Vito?”.