Il progetto carcerAzioni indaga il concetto di libertà attraverso mostre, incontri, letture, proiezioni, laboratori e performance ospitati in alcuni spazi per la cultura e musei della città di Roma. “carcerAzioni” come metafora della vita nel passato e nel presente: dalla prigionia nelle carceri alla scelta di isolarsi dal mondo, dall’impedimento fisico al disagio esistenziale. Dopo gli appuntamenti di dicembre 2013 al Teatro di Villa Torlonia e alla Casa dei Teatri il programma di gennaio 2014 di carcerAzioni propone iniziative presso la Sala Santa Rita, il Museo storico della Liberazione di via Tasso e nuovamente presso la Casa dei Teatri.

CASA DEI TEATRI

Villa Doria Pamphilj-Villino Corsini
Largo 3 giugno 1849 Roma Angolo Via san Pancrazio (ingresso Arco dei Quattro Venti)
Info 06.45460693 www.casadeiteatri.culturaroma.it
Ingresso libero

12 gennaio 2014, ore 11.00
Incontro: “Beckett, una deviazione italiana: memorie, idee, tributi”
Partecipano:
Giancarlo Cauteruccio, regista e direttore del Teatro Studio di Scandicci; Giuseppe di Giacomo, docente di Estetica presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma; Dario Evola, docente di Estetica presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma; Carlo Quartucci, regista; Carla Tatò, attrice; Yosuke Taki, regista e curatore della mostra. Modera Paolo Ruffini.
Nell’ambito della mostra “Prigionie (in)visibili. Il teatro di Samuel Beckett e il mondo contemporaneo”

SALA SANTA RITA

via Montanara (adiacenze piazza Campitelli).
www.salasantarita.culturaroma.it www.comune.roma.it/cultura
http://salasantarita.wordpress.com; 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)
Ingresso libero

Dal 17 gennaio al 28 febbraio

mostra “Passaggi della città prigioniera”
La mostra è dedicata alla memoria della Roma occupata dai nazisti dal settembre 1943 al giugno 1944, uno dei momenti più drammatici per la città, in cui in via Tasso si istituiva il Comando della Sicurezza, utilizzato come carcere nazista. Oggi, come “Museo Storico della Liberazione”, quel luogo testimonia ancora quei tragici mesi in cui la città fu prigioniera. La mostra indaga quel periodo storico attraverso un apparato documentario curato scientificamente da Antonio Parisella del Museo Storico della Liberazione e ne propone una lettura estetica con due video dell’artista visivo Jacopo Benci dedicati al luogo di detenzione di via Tasso e al settantesimo anniversario degli eventi dell’Occupazione.

25 gennaio 2014, ore 18.30
Canti dalle musiche di Terezin e letture di Evelina Meghnagi
Il campo di prigionia di Terezin è il campo dove trovarono la morte molti artisti: un’idea terrificante di sterminio non solo dell’essere umano singolo ma l’idea dello sterminio di una generazione di artisti, di eliminazione di un patrimonio culturale diversamente destinato a rimanere immortale.
Nell’ambito della mostra “Passaggi nella città prigioniera”

MUSEO STORICO DELLA LIBERAZIONE DI VIA TASSO

Via Tasso 145
Tel. 06 7003866
www.viatasso.eu info@museoliberazione.it

19 gennaio 2014
ore 10.00: Proiezione del documentario “Via Tasso 145. Da Carcere a Museo”, Italia 2013, ’50 coordinamento scientifico Antonio Parisella e ore 11.00: Visita guidata (max 30 persone)
ore 16.00: Proiezione del documentario “Via Tasso 145. Da Carcere a Museo”, Italia 2013, ’50 coordinamento scientifico Antonio Parisella e ore 17.00: Visita guidata (max 30 persone)
Per la visione del documentario e la visita guidata: ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria allo 060608 entro il 18 gennaio 2014.

Sono la libertà e la sua privazione i temi centrali dell’iniziativa carcerAzioni. Prigionie dei nostri tempi, che dal 7 dicembre 2013 all’11 aprile 2014 coinvolgerà alcuni spazi dedicati alla cultura di Roma Capitale – Casa della Memoria e della Storia, Casa dei Teatri, Sala Santa Rita, Nuovo Cinema Aquila, Teatro di Villa Torlonia – oltre al Museo storico della Liberazione di Via Tasso e al Museo Laboratorio della Mente. Il progetto è promosso da Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale – Dipartimento Cultura – Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali. Attraverso mostre, incontri, letture, proiezioni, laboratori e performance, carcerAzioni ricerca e approfondisce il significato di libertà, un valore oggi sempre più negletto, incerto ed esposto al rischio di perdita delle garanzie conquistate nella storia dell’umanità. La prigionia nelle carceri, l’isolamento dal mondo per scelta o impedimento fisico, il disagio esistenziale diventano temi di una serie di appuntamenti, momenti di approfondimento che aprono lo sguardo sull’altro per riconoscervi la nostra stessa condizione, soltanto apparentemente differente. La scelta del tema nasce dall’osservazione delle enormi trasformazioni a cui tutti assistiamo e che stanno modificando anche il nostro quotidiano, come le trasmigrazioni da un bacino all’altro del Mediterraneo, dal Sud al Nord del mondo, causa di tragiche sofferenze umane. Il mondo occidentale e democratico è uno snodo fondamentale per tornare a discutere di libertà dell’individuo contemporaneo, di prigioni come metafora dell’esistenza umana, di segregazione come vera e propria chiusura al mondo, impedimento come reclusione. Un approfondimento sul “carcere” nel senso etimologico della parola, dal latino “càrcer” – recinto, chiuso e quindi prigione – che ha radice dal verbo co-èrcio da cui il significato di luogo ove si restringe, si rinchiude ed anche si castiga e si punisce.

Per informazioni e per il programma completo: www.comune.roma.it/cultura

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Il progetto carcerAzioni indaga il concetto di libertà attraverso mostre, incontri, letture, proiezioni, laboratori e performance ospitati in alcuni spazi per la cultura e musei della città di Roma. “carcerAzioni” come metafora della vita nel passato e nel presente: dalla prigionia nelle carceri alla scelta di isolarsi dal mondo,...