(VIDEO) ROMA – PRIMA CONFERENZA SULLA (CON LA) FAMIGLIA. DE PALO “I FIGLI SONO UNA RISORSA E UN BENE PER IL PAESE”. ALEMANNO: “LA CRISI NON SIA UN ALIBI”

Il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno

La prima conferenza sulla e con la famiglia si è svolta a Roma su iniziativa dell’assessore competente Gianluigi De Palo. Protagoniste proprio le famiglie e le associazioni che hanno dato voce alle loro problematiche come soggetti attivi delle scelte politiche che le riguardano. In vista del varo del ‘quoziente-Roma’, fortemente voluto dalla Giunta Alemanno, la Conferenza è stata un’opportunità d’incontro dunque tra Famiglia e Istituzioni, per rinsaldare un dialogo che faccia di Roma una città a dimensione familiare. Un evento inedito in cui sono state le Associazioni Familiari a parlare alle Istituzioni delle loro esigenze più urgenti, affinché la politica metta al centro della propria agenda la Famiglia, così come ha confermato lo stesso sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno. Interessanti i dati demografici presentati nel corso dell’iniziativa e contenuti nel Dossier famiglia 2011, curato da Censis e dall’U.O. Statistica e censimento del Comune di Roma, secondo i quali oggi a Roma il numero medio dei componenti di una famiglia è di poco superiore a 2 (2,12). Il 43,9% delle famiglie è composto da una sola persona e le famiglie con due componenti sono il 23,5%, mentre quelle con tre componenti sono il 16,8% e quelle composte da più di 5 persone non superano l’1% di tutte le famiglie residenti nella Capitale. Le famiglie con figli sono il 40%. Di queste, il 56,2% ha un solo figlio, il 37,1% due figli, mentre le famiglie con tre o più figli costituiscono solo il 6,8%. Complessivamente si celebrano ogni anno 8.500 matrimoni e i residenti coniugati il 43% della popolazione. . E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo. “Nonostante diminuisca l’ampiezza media delle famiglie, ci si sposi sempre più tardi e il tasso di natalità si stia progressivamente contraendo, ci sono 1 milione e 300 mila romani che continuano a puntare sulla famiglia, per oltre 480 mila nuclei familiari. Per questo, come responsabili istituzionali sentiamo il dovere di aiutarla subito e con misure e con misure concrete”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo. “Molte ricerche aggiunge l’assessore De Palo – sottolinea come, purtroppo, esista un forte divario tra il numero di figli avuti e quelli che le famiglie avrebbero desiderato avere. Le famiglie numerose, tra l’altro sono quelle che hanno il maggior rischio di fragilità e povertà rispetto ai nuclei più piccoli. Sono anche di fatto quelle che nella società hanno maggiormente svolto il ruolo di ammortizzatori sociali: E i figli non possono diventare un problema, ma devono restare ciò che sono sempre stati nella nostra società: una risorsa e un bene, per Roma e per il Paese”.  “A volte – sottolinea De Palo – si pensa che le famiglie con 4 o più figli siano una realtà ormai marginale. In effetti, però, oltre il 10% dei cittadini di Roma è parte di un nucleo familiare di questo tipo: parliamo di più di 300 mila persone, gli abitanti di due grandi municipi. Anche i dati quantitativi elaborati dal Censis confermano che la famiglia rappresenta ora più che mai un valore per il 73,4% dei cittadini di Roma, soprattutto per i giovani. A loro, con la Conferenza di oggi, vogliamo dare una speranza: stiamo lavorando, insieme a chi rappresenta la realtà familiare di questa città e dell’intero Paese, per elaborare politiche sinergiche che aiutino chi una famiglia la vuole creare, difendere, proteggere. Nonostante la crisi. Anzi, proprio tenendo ben presenti i nuovi problemi che questa fase difficile comporta”. “Oggi siamo qui per ascoltare – conclude l’assessore – dalle Associazioni Familiari le necessità più urgenti della famiglia. Roma Capitale è pronta a fare la sua parte nel Network italiano di città per la Famiglia, rilanciando un coordinamento tra le città per scambiare idee e proposte sulle politiche locali a misura di famiglia. Il welfare familiare non deve pensare solo a rispondere alle emergenze di tipo assistenziale, ma deve rendere protagoniste le reti di famiglie, dando voce alla sussidiarietà”.