CULTURA, D’ ELIA: VICINA ALLE RAGIONI DEL’INIZIATIVA “MEZZI MUSEI”
“L’iniziativa presa da tanti musei civici del nostro territorio vuole coinvolgere tutta la cittadinanza sulla drammatica situazione in cui operano i servizi culturali”. Lo dichiara in una nota l’assessore alle politiche culturali della Provincia di Roma Cecilia D’Elia in merito alla manifestazione “Mezzi Musei” in programma il 3 e il 4 marzo. “Il titolo allude ad una mezza chiusura che corrisponde alla metà dei fondi tagliati. In realtà nessun servizio viene dimezzato e la chiusura simbolica sarà riempita da tante iniziative culturali, da letture sceniche a laboratori. Un’ulteriore dimostrazione – continua D’Elia – della passione e del forte senso di responsabilità degli operatori di questo fondamentale settore”. “La Legge finanziaria della Regione Lazio ha ridotto drasticamente il 69% dei fondi destinati ai servizi culturali. Per il Piano 2011 la Regione aveva inizialmente reso disponibile per il nostro territorio un ammontare complessivo pari ad oltre 2,2 milioni di euro, ma alla fine del mese di novembre 2011, è stata invece comunicata una diminuzione di tali trasferimenti del 69%, mentre ulteriori tagli sono annunciati per il 2012. In questo modo, come abbiamo già denunciato nei giorni scorsi, è praticamente impossibile – conclude D’Elia – per i comuni del territorio provinciale realizzare una seria programmazione ma è a rischio la stessa possibilità di tenere aperti i loro musei e biblioteche. Una patrimonio di inestimabile valore che conta 90 Musei, 50 Biblioteche e oltre 20 Archivi Storici veri presidi di cittadinanza attiva e sviluppo sociale cittadino oltre che di cultura”.“Inizio a pensare che CGIL e opposizione non sappiano leggere, o perlomeno, non vogliano capire – afferma l’assessore alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio Fabiana Santini – Non ho mai detto di essere soddisfatta dei tagli alla cultura. Anzi, ho scritto ai direttori dei musei e ribadito anche oggi di condividere il grido di allarme lanciato dalle istituzioni culturali del nostro territorio. E mi sono resa disponibile a confrontarmi con ognuno di loro su tutte le possibili soluzioni da mettere in campo. Di Berardino quindi può stare tranquillo: non sarà certo il suo appello dell’ultima ora a spingerci ad incontrare i direttori dei musei visto che ci eravamo già attivati per farlo. Lo ringraziamo della sua tempestiva sollecitazione, ma è arrivata fuori tempo massimo. Ma in questo confronto dovremo essere realistici, salvaguardare le strutture propositive ed evidenziare gli sprechi, i veri e proprio “interventi a pioggia” della precedente amministrazione di cui tanto si preoccupa il consigliere Maruccio: per evitare finanziamenti per centinaia di migliaia di euro nei confronti di musei che non sono mai riusciti a garantire una costante apertura al pubblico (come il Museo Geologico delle Frane di Bagnoregio, finanziato con 300 mila euro, il Museo dell’Architettura di Montefiascone, finanziato con 342mila euro, o il Museo della Ricerca Archeologica di Canino, finanziato con 1 milione e 239mila euro), oppure strutture che sono state visitate soltanto da 700 visitatori in un anno (come il Museo Civico di Bracciano nel 2009) o da 800 visitatori (come il Museo Civico di Amatrice nel 2008). Non servono decisioni drastiche, ma certamente serve una riflessione e una maggiore razionalizzazione delle poche risorse a disposizione”.
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