“Dopo Artes e il tavolo di lavoro per l’ammodernamento normativo, continua il nostro percorso di valorizzazione del terzo settore del Lazio che rappresenta il valore aggiunto del sistema sociale della nostra regione”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, a margine dell’incontro avvenuto presso la sede dell’Assessorato con i rappresentanti regionali dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, dell’Unione italiana ciechi, dell’Ente nazionale sordomuti, dell’Unione mutilati per servizio e dell’Associazione mutilati e invalidi civili. Le cinque associazioni storiche che, in base alla legge regionale 58 del 1990, ricevono annualmente un finanziamento regionale per il sostegno alle loro attività, riconoscendone il ruolo fondamentale nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, “per le quali – ha aggiunto Forte – abbiamo stanziato 400 mila euro nel 2012, 150 mila euro in più rispetto all’anno scorso. Un segnale importante nell’attuale fase economica da parte della Giunta Polverini, che si conferma attenta al sociale e alle categorie che hanno maggiormente bisogno di tutele e aiuto”.
Durante l’incontro, Forte ha spiegato che la 58/90 “è una legge datata che, per quanto riguarda i criteri e le modalità di distribuzione dei fondi regionali, fa riferimento a una delibera di giunta del 1994. Criteri troppo generici, che hanno creato confusione e forti rallentamenti burocratici negli anni. L’obiettivo è snellire le procedure e fornire indicazioni più precise sulle spese ammissibili. In questo modo renderemo più semplici le rendicontazioni e si eviterà la produzione di documenti inutili che comportano costi economici e impegno di risorse umane che gravano sia sulle associazioni che sugli uffici regionali. Il tutto – ha concluso Forte – per garantire un’erogazione delle risorse più puntuale, capace di dare maggiori garanzie sulla prosecuzione delle attività e, quindi, tutelare i diritti dei tanti disabili iscritti alle associazioni”.
“È stato un incontro positivo – ha dichiarato il presidente dell’Unms Vincenzo Cipullo – I nuovi criteri vanno nella giusta direzione, garantiscono una maggiore equità tra le associazioni e facilitano le procedure”. “Siamo d’accordo sulla semplificazione – ha aggiunto Annita Ventura, presidente dell’Uic – ma, soprattutto per quanto avviene a livello nazionale, resta la preoccupazione per le risorse future”. “Trovo giusta la logica dei nuovi criteri – ha detto Domenico Loffreda, presidente Anmil – perché, rispetto al passato, tengono in maggiore considerazione la diversa rappresentatività delle associazioni”. “L’assessore Forte – ha detto Italo Aquilani, presidente dell’Amnic – ha compreso il ruolo di sussidiarietà che svolge la nostra associazione con i suoi volontari e dipendenti. Un’attività che assiste 22mila iscritti sul territorio e non abbandona i disabili alle tante difficoltà burocratiche che incontrano”. “Considero l’incontro un importante segnale di vicinanza ai disabili da parte della Regione Lazio – ha infine dichiarato il presidente dell’Ens, Vincenzo Mastrodomenico – e mi rassicura l’impegno dell’assessore a garantire per il 2012 il fondo che da 22 anni favorisce la preziosa attività delle nostre sezioni provinciali”.

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“Dopo Artes e il tavolo di lavoro per l’ammodernamento normativo, continua il nostro percorso di valorizzazione del terzo settore del Lazio che rappresenta il valore aggiunto del sistema sociale della nostra regione”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, a margine dell’incontro...