Ospitata alla Casa del Cinema fino al 7 dicembre, la mostra fotografica di Valerio Mieli, presentando il volto meno noto del regista vincitore del David di Donatello e del Nastro d’Argento come miglior regista esordiente nel 2010 con il film “Dieci inverni”. CSC Production, già produttore della sua opera prima, accompagna Valerio in questo viaggio alla ricerca di un equilibrio tra realismo e rappresentazione. Le immagini presentate sono venticinque, di formato medio-grande, a colori e in bianco e nero. “Queste foto – rivela Valerio Mieli – non sono state scattate con l’idea di illustrare un tema: ho sempre fotografato quello che mi veniva spontaneo fotografare. Eppure, sforzandomi di guardarle da spettatore, mi pare che un tema fin troppo chiaramente salti agli occhi. Individui, animali, quasi sempre soli, in un paesaggio ampio e leggermente incongruo, come appesi, buttati lì, tristi o pensierosi. Eppure quel mondo appena più sospeso, più ovattato, più fiabesco di quello reale non è nato da un intento. Ho scattato le mie prime foto intorno ai tredici anni. Sempre foto in strada, mai posate. Poi, scoprendo che Doisneau aveva fatto “recitare” alcune delle sue foto, delusissimo avevo smesso per anni. Questa storia della messa in scena mi turbava. Ho poi ripreso, ma per subito scoprire il cinema; e allora in qualche modo di nuovo mi è sembrato inutile camminare per ore alla ricerca di qualcosa che si poteva semplicemente costruire. Con la fotografia per esprimersi non si può far altro che indicare: il mondo è già tutto lì. Mi pareva che l’impresa rischiasse di essere frustrante. Ma invece dovevo scoprire che il bello è proprio quello: per ottenere quel lieve scantonamento dal realismo si possono usare solo pezzi di un mondo che è, appunto, semplicemente già lì; che si può vedere passando, ma che di solito non si vede. E poi andare in giro a fare foto mi dà piacere. Il piacere della sospensione, del poter stare per qualche ora lussuriosamente a guardare un mondo che di colpo si fa ricco e sensato. E allora, forse, il fatto che mi trovi perlopiù a ritrarre personaggi soli e contemplativi dipende proprio da questo: il mio stato d’animo, la mia idea di vita in quei momenti, in giro per le spiagge, nella neve o per le città, finisce per riflettersi in quello che fotografo. Sono insomma anche io un personaggino calato dall’alto che si aggira per la spiaggia d’inverno, contemplando”.

Dove Largo Marcello Mastroianni, 1 – 00197 RomaIngresso: da Piazzale del Brasile e da qualunque accesso a Villa Borghese

Parking: Parcheggio di Villa Borghese

La Casa del Cinema è accessibile ai visitatori disabili

La mostra è accessibile al pubblico dalle ore 15  alle ore 19

 

Informazioni  tel. 060608 www.casadelcinema.it www.060608.it 
Struttura promossa da Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio 
Direzione artistica di Caterina d’Amico 
Gestione di Zètema Progetto Cultura 
In collaborazione con Rai; Rai Cinema 01 distribution 
Sponsor tecnici Deluxe; Kodak
agoratvCULTURAFOTOGRAFIA
Ospitata alla Casa del Cinema fino al 7 dicembre, la mostra fotografica di Valerio Mieli, presentando il volto meno noto del regista vincitore del David di Donatello e del Nastro d’Argento come miglior regista esordiente nel 2010 con il film “Dieci inverni”. CSC Production, già produttore della sua opera...