“Oggi compiamo un ulteriore passo nel percorso intrapreso di ascolto, concertazione e condivisione con le associazioni di categoria per la nuova Programmazione di Sviluppo Rurale 2014/2020” lo ha detto l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Sonia Ricci, a conclusione dell’incontro che si è tenuto oggi con il direttivo regionale di Coldiretti. “Vogliamo un PSR che non cali dall’alto ma nasca dalla discussione e dalla condivisione di metodi lavorativi innovativi, che permettano di individuare insieme ai territori i fabbisogni e le priorità di intervento e successivamente gli strumenti da adottare. Oggi sono emersi elementi importanti, che avevamo sollecitato e che mi fa piacere siano stati condivisi: quello di una programmazione pensata insieme ai territori e quello di una comunanza di intenti nella metodologia da usare per individuare i fabbisogni di intervento, declinandoli in una gerarchia che ne ordini le priorità, gli strumenti da adottare e le risorse da destinare. La strategia regionale ha, come principali linee guida, la semplificazione e l’innovazione. Parlo del rafforzamento della capacità di gestione amministrativa attraverso la semplificazione delle procedure, la revisione efficace dei requisiti di accesso alle misure, l’efficienza del funzionamento dei sistemi informativi. Obiettivi principali sono: garantire una maggiore celerità sia dei procedimenti istruttori sia dell’erogazione degli aiuti. Per fare questo sarà necessario lavorare in stretta collaborazione con tutti gli enti e le strutture coinvolte nelle fasi di verifica e di accertamento, condividendo il lavoro svolto ed evitando perdite di tempo e lungaggini burocratiche. E’ importante però sottolineare che semplificazione non vuol dire avere diritto automatico di accesso alle opportunità di aiuto del PSR. A parità di semplificazione dovrà corrispondere un’alta qualità progettuale da parte del mondo agricolo, perché spesso, non dimentichiamolo, la scarsa chiarezza dei contenuti delle domande presentate, la mancanza di coerenza strategica e l’insufficienza documentale sono stati, anche questi, causa delle lungaggini burocratiche. Dunque è necessario lavorare insieme e collaborare per un fine comune che è quello di liberarsi di tutto ciò che frena lo sviluppo e saper cogliere appieno le opportunità offerte dal PSR per un reale miglioramento della qualità della nostra agricoltura e della vita degli agricoltori”.

 

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“Oggi compiamo un ulteriore passo nel percorso intrapreso di ascolto, concertazione e condivisione con le associazioni di categoria per la nuova Programmazione di Sviluppo Rurale 2014/2020” lo ha detto l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Sonia Ricci, a conclusione dell’incontro che si è tenuto oggi con il direttivo regionale di...