“I costi delle elisuperfici costruite sotto la precedente amministrazione sono agli atti”. Lo comunica in una nota l’assessorato alla Salute della Regione Lazio rispondendo alle critiche sollevate dal consigliere regionale del Pd, Esterino Montino che dice: “L’elisoccorso del Lazio è a brandelli.  L’elimabulanza del Lazio da mesi atterra nell’ospedale con il pronto soccorso chiuso, poi il paziente viene trasbordato via terra all’ospedale di destinazione. Una corsa a tappe dove si perde tempo prezioso. Dal  1 gennaio ad oggi cosi è stato per   oltre 200 malati gravi. Se la destinazione è il Dea del S. Camillo , l’elicottero del 118  oggi atterra al Cto. Da li si riparte   in ambulanza fino all’ospedale sulla Gianicolense. Siamo al punto che il traffico può decidere tra la vita e la morte. Stesso discorso per chi è destinato a Policlinico di notte. Il mezzo del 118 atterra al Pertini. Tutto questo avviene perche a Roma  l’unico grande ospedale sede di Dea di II Livello, con una piazzola operativa 24 ore su 24 è il Gemelli. Le grandi strutture pubbliche ne sono sprovviste o funzionano a ritmi ridotti. Al S. Camillo la pista è chiusa dallo scorso dicembre. Nel mesi scorsi sono stati fatti lavori per circa 40 mila euro. Inutile maquillage che non ha eliminato le cause che hanno prodotto il blocco. Con poco piu dei soldi spesi si potevano fare gli interventi necessari a rendere la pista operativa notte e giorno, cioè spostarla di 20 metri. Lo spazio c’è. L’Umberto I da sempre utilizza la piazzola della caserma Macao chiusa la sera. Il S. Giovanni utilizzava l’area prospicente la Basilica. Ora non piu,  atterrare in mezzo al traffico è pericoloso.  Tor Vergata, è restia ad utilizzare la pista di cui dispone, per motivi incomprensibili.  Cosi un soccorso con l’eliambulanza nel Lazio si trasforma in una sorta di odissea. La Presidente Polverini  il 30 agosto del 2010 dichiarò che entro il 30 settembre dello stesso anno sarebbero state costruite  cinque nuove piazzole d’atterraggio in altrettante località del Lazio: al Grassi di Ostia, nell’area dell’ospedale di Terracina, ad Acquapendente in provincia di Viterbo, a Formia e ad Amatirce. Due anni dopo a Ostia, Terracina e Amatrice ci sono solo prati. Ad Acquapendente i lavori per realizzare la pista sono conclusi da un anno, ma è chiusa perché  non si capisce chi deve pagare i lavori per eliminare i pali della linea elettrica che intralciano la via d’atterraggio. Stesso destino per quella di Formia: i lavori sono conclusi, ma nella piazzola, realizzata in terreno dell’Arsial, non è mai atterrato un elicottero : mancano   i permessi definitivi.  Questi si chiamano sprechi. Come è uno spreco la scelta inspiegabile fatta dall’assessorato sanità di realizzare ad Amatrice una piazzola prefabbricata acquistata in Sicilia al costo di 200mila euro quando per realizzarne una  con tutti gli annessi e connessi, il costo massimo si aggira sui 50mila euro. Perche una scelta cosi folle e costosa?  La domanda è stata fatta piu volte, la risposta non è arrivata mai. Ma il capitolo sprechi è lungo: per esempio a Latina il sistema antincendio al servizio della piazzola per l’eliambulanza  costa oltre 30 mila euro al mese ed è affidato ad una società esterna. Il bello è che non serve, perche quella elisuperfice non ha la movimentazione minima per rendere obbligatorio il servizio. Lo stesso  vale per la piazzola dell’ospedale di Rieti anche se il servizio viene gestito in house. Oggi le eliambulanze vengono chiamate a ruoli impropri con spreco di risorse ingenti. Sempre piu spesso e ormai da mesi, l’elicottero del 118 è usato come un elitaxi per malati. E’ impiegato anche per il trasporto dei pazienti da un ospedale all’altro perche quelli territoriali, per esempio Civitavecchia, per esempio Sora o Cassino,  non hanno  ambulanze per i trasferimenti. Dopo il taglio degli ospedali il servizio dell’eliambulanza doveva essere potenziato: due anni dopo è a brandelli e in questi ultimi mesi, ha messo a rischio la vita di 200 cittadini  del Lazio”. “Forse – fanno sapere dalla Regione Lazio – negli anni passati dei soloni saranno anche passati anche per l’assessorato alla sanità di questa regione, non ci è dato saperlo, l’unica cosa sicura è che non appartengono a questa Giunta. E Solone fece una fine senza altro migliore di Socrate, al quale Montino sembra ispirarsi negli ultimi tempi. A scanso di equivoci, è doveroso sottolineare che la piazzola del San Camillo è la stessa da almeno 15 anni e funziona regolarmente, autorizzata dall’Enav, come già precisato ieri, perché vi atterrano quotidianamente elicotteri provenienti da ogni dove che ne usufruiscono regolarmente, fatta eccezione per  alcune compagnie che, evidentemente, decidono in autonomia i livelli di pericolosità di determinate piazzole dopo averci atterrato per oltre 10 anni. Se il consigliere Montino avesse letto meglio la nota dell’assessorato di ieri, avrebbe già risposta a molte delle sue domande, inclusa quella su data e ora di un atterraggio. Proprio ieri pomeriggio un eliambulanza è atterrata al San Camillo, portando un bambino proveniente dalle Marche. Se fosse stata inutilizzata o insicura come lui asserisce questo atterraggio, come tutti gli altri che regolarmente avvengono, non ci sarebbe stato. Stupisce che chi come Montino ha governato il Lazio per cinque anni questo non lo ricordi. Ed è ancora più strano il fatto che ci si accorga della pericolosità di una piazzola soltanto oggi. Ma anche questo farà parte dei misteri a cui devono ancora abituarsi i cittadini di questa regione. Tuttavia l’Assessorato alla Salute sta facendo tutte le verifiche del caso, monitorando costantemente i movimenti della piazzola e a tal proposito non si pone alcun problema in merito ad eventuali interventi della procura della Repubblica. Detto ciò – conclude la nota dell’assessorato alla Salute della Regione Lazio -, anche i più solerti membri dell’opposizione possono dormire sonni tranquilli”.

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'I costi delle elisuperfici costruite sotto la precedente amministrazione sono agli atti'. Lo comunica in una nota l'assessorato alla Salute della Regione Lazio rispondendo alle critiche sollevate dal consigliere regionale del Pd, Esterino Montino che dice: 'L’elisoccorso del Lazio è a brandelli.  L’elimabulanza del Lazio da mesi atterra nell’ospedale...