“Si tratta di un investimento importante, in un settore fin troppo penalizzato da parte del governo nazionale. Un primo passo, ma ancora insufficiente. Al governo chiediamo di ripristinare il fondo nazionale per la non autosufficienza, azzerato lo scorso anno e mai più rifinanziato”. Lo dichiara in una nota l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, sul programma regionale di interventi sulla Sla da 9 milioni di euro approvato dalla Giunta Polverini, che dà attuazione alle risorse messe a disposizione dal Ministero del Welfare. “Con il programma regionale di interventi sulla Sla – spiega Forte – finalmente realizziamo anche nel Lazio un sistema di presa in carico globale, incentrato sui bisogni della persona e dei suoi familiari. Investiamo i nove milioni sull’assistenza domiciliare, sulla formazione di nuovi operatori specializzati e sull’informazione alle famiglie. Anche per una malattia invalidante come la Sla, infatti, l’ambiente familiare è quello ideale dove ricevere assistenza. L’obiettivo è quello di migliorare l’integrazione socio-sanitaria per garantire la continuità assistenziale tra ospedale e territorio e, soprattutto, ampliare la libertà di scelta della persona rispetto all’alternativa del ricovero. Per questo – conclude Forte – doteremo le famiglie di specifici assegni di cura con i quali potranno acquistare, sulla base di un Piano di assistenza individuale redatto da operatori sociali e Asl, le prestazioni assistenziali necessarie”.

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“Si tratta di un investimento importante, in un settore fin troppo penalizzato da parte del governo nazionale. Un primo passo, ma ancora insufficiente. Al governo chiediamo di ripristinare il fondo nazionale per la non autosufficienza, azzerato lo scorso anno e mai più rifinanziato”. Lo dichiara in una nota l’assessore...