(Video) Al Ghetto Ebraico “Gusto Kosher”, quando la tradizione sposa l’arte culinaria giudaico-romanesca nella contaminazione culturale

Alla scoperta della cultura ebraica tra i sapori dell’enogastronomia giudaico-romanesca, con la tredicesima edizione di “Gusto Kosher”. Un connubio tra tradizione e cucina nel Ghetto capitolino, che si è aperto con una tavola rotonda sul tema “Roma/Tel Aviv: sacro e profano” alla presenza, tra gli altri, del Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni e del Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici. Un momento di crescita culturale e di confronto tra un calice di vino israeliano e la degustazione di prodotti gastronomici tipici nei luoghi che in Via Portico d’Ottavia hanno ospitato la manifestazione all’interno del cortile del Palazzo della Cultura e nella galleria d’arte Ermanno Tedeschi. Ma a “Gusto Kosher” hanno trovato spazio anche la letteratura, l’arte e la fotografica con la mostra di Dan Lev “ColorFood” al Museo ebraico e poi ancora dibattiti sul ruolo dell’alimentazione, per concludere con un brindisi al ritmo travolgente della musica ebraica tradizionale e contemporanea. Un’occasione di incontro tra culture. Un ponte ideale tra Roma e Israele. Due mondi a confronto per raccontare la sacralità dell’alimentazione e la contaminazione culturale. Un evento organizzato da Lebonton Catering in collaborazione con il Creativity Lab ICPO, con il patrocinio dell’Ambasciata di Israele in Italia, della Regione Lazio, della Provincia di Roma, di Roma Capitale, della Comunità Ebraica di Roma e del Benè Berith.