(Video) #IJF14 – L’intervista a Giuseppe Smorto, direttore di Repubblica.it: “Il web aiuta le inchieste giornalistiche”

Giuseppe Smorto, direttore di Repubblica.it

di Morena Izzo

E’ stato un appuntamento per raccontare “storie d’inchieste nate per strada, storie di freelance e di piccole redazioni”, come ha ricordato Giuseppe Smorto, direttore di Repubblica.it, il panel “L’inchiesta si fa local!” al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia. “Il web aiuta un genere giornalistico – spiega il direttore ai microfoni di AgoràTv, in merito alle inchieste – che sembrava abbandonato dai giornali e invece adesso sta ritornando, perché ne abbiamo bisogno”. Al dibattito hanno preso parte Carlo Bartoli, caposervizio de Il Tirreno a Prato, i giornalisti Gaia Bozza e Antonio Musella di Fanpage, la freelance Raffaella Cosentino e la responsabile della redazione web de Il Secolo XIX, Diana Letizia. Hanno raccontato le loro storie. Le inchieste che hanno svolto e le difficoltà incontrate nel loro lavoro. E’ il caso di Musella che si è occupato, attraverso un lavoro di squadra con i suoi colleghi di redazione, della terra dei fuochi. L’inchiesta di Gaia Bozza sul carcere di Poggioreale che ha portato a numerose denunce da parte dei detenuti e ha fatto scattare le indagini della magistratura. E poi le storie di sfruttamento dei cinesi nelle fabbriche di Prato, approfondite da Il Tirreno e la realtà dei Cie raccontate dalla freelance Raffaella Cosentino. E ancora “Un viaggio intorno al tema del gioco d’azzardo” di Diana Letizia. L’invito di Giuseppe Smorto è stato quello di indire un premio al Festival del Giornalismo per la migliore inchiesta locale.

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