(Video) – #IJF14, boom di presenze al Festival. Arianna Ciccone: “Solo con un buon giornalismo la democrazia è forte”

Arianna Ciccone, co-fondatrice Festival del Giornalismo

di Morena Izzo

Si riconferma un successo straordinario il Festival Internazionale del Giornalismo, che quest’anno ha registrato un boom di presenze a Perugia con oltre 60 mila persone in sei giorni (dal 29 aprile al 4 maggio) per assistere ad oltre 300 eventi. Riconfermata dunque a pieni voti la stessa location anche per la nona edizione del prossimo anno. Già fissata la data dell’IJF15, che sarà il 15 aprile 2015. Quella di quest’anno è stata la miglior risposta che il pubblico potesse dare, dal momento che a causa di un budget precario, l’evento ha rischiato di non svolgersi o di trasferirsi in altre sedi. Arianna Ciccone, co-fondatrice del Festival insieme a Christopher Potter, non si è arresa. Nei mesi scorsi ha preso così il via l’operazione di crowdfunding, che ha consentito in 90 giorni di raccogliere oltre 100 mila euro, grazie alla partecipazione di sponsor e cittadini, che online hanno versato il loro contributo. E questa è stata una delle più importanti novità dell’ottava edizione, insieme all’anteprima che si è svolta a Roma all’Auditorium Parco della Musica. Qui si sono confrontati sul rapporto tra media e potere il direttore di Repubblica Ezio Mauro e del Guardian, Alan Rusbridger che due settimane prima dell’incontro ha vinto il premio Pulitzer per l’inchiesta Datagate. “Meglio di così non potevamo cominciare”, ha detto ai microfoni di AgoràTv Arianna Ciccone, che ha confermato un taglio sempre più internazionale dell’evento. “Era il mio obiettivo – spiega – sin dal primo anno, poi il festival è cresciuto sempre di più nel tempo e continueremo ad aumentare l’aspetto della ricerca e delle novità da portare in Italia dall’estero”. Tanti i turisti provenienti da tutto il mondo nel centro storico di Perugia, dove si respirava “un’atmosfera di felicità”, che come ogni anno pervade il Festival. Oltre 500 i relatori con più di 2 mila giornalisti accreditati, 50 workshop e 50 mila tweet in cinque giorni con 414 mila visualizzazioni facebook. “Questo è un evento aperto a tutti – conclude Arianna Ciccone –  in cui nessuno siede in cattedra. Qui cittadini e operatori del settore si confrontano da pari e si mischiano nel pubblico target differenti per età e interessi. Penso che ci sia bisogno del Festival, perché solo così: con il confronto, con lo studio con l’arricchimento reciproco e un buon giornalismo, una democrazia è forte”.

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